L’agente marittimo viene definito “raccomandatario” perché agisce – limitatamente ad una zona predeterminata – in nome e per conto del suo mandante: armatore o vettore della nave su cui viene trasportato il carico.
Gli operatori del trasporto via mare necessitano da sempre di una figura che gestisca in fiducia l’arrivo di una nave per lo svolgimento di tutte le pratiche del caso, per il pagamento dei vari diritti e per essere assistiti sotto un’ampia pluralità di aspetti.
Gli agenti marittimi sono incaricati di svolgere e garantire il corretto funzionamento di queste operazioni. Sempre più di frequente, gli agenti marittimi si occupano anche della vendita di spazi commerciali della nave, attività rientrante tra le priorità del Gruppo Gragnani.
La figura del raccomandatario marittimo nacque attorno al 1800 con l’avvento della navigazione a vapore e con il conseguente e progressivo sviluppo dei traffici marittimi. Questo, aveva l’incarico di compiere in loro nome tutta una serie di atti giuridici ed operazioni materiali.
La figura crebbe di prestigio negli anni fino ad assumere tutte le mansioni che originariamente erano sbrigate dal comandante della nave e – nel 1887 – ottenne per la prima volta menzione nel Codice della Marina Mercantile (art. 117).
La figura professionale venne successivamente definita nella legge 426 del 29 aprile 1940, per poi essere modificata più volte in seguito, fino ad arrivare all’attuale disposizione regolata dalla Legge 135/1977 sulla “Disciplina della professione di raccomandatario marittimo”.
Il raccomandatario è tale in quanto firmatario del cosiddetto “atto di sottomissione”. Attraverso tale atto – obbligatoriamente stipulato in forma pubblica – l’agente si impegna a garantire i diritti doganali gravanti sulle merci fintanto che ad esse non venga attribuita una destinazione doganale.
Infatti, prima della partenza della nave da lui rappresentata, il raccomandatario deve dichiarare a mezzo lettera firmata in autentico dalla persona fisica patentata il ricevimento dei fondi necessari al pagamento di tutti i servizi portuali utilizzati dalla nave (rimorchio, piloti, ormeggiatori, ecc.), pena il non ottenimento dell’autorizzazione alla partenza.
Con esso il raccomandatario indica uno o più doganalisti (il Gruppo Gragnani offre a tal proposito i propri servizi doganali) incaricati di firmare i manifesti in arrivo e partenza, oltre che a compiere le altre operazioni doganali necessari all’operatività della nave.
Ricevuto l’atto, l’Ufficio della Dogana stabilisce l’importo della fideiussione a garanzia degli impegni del raccomandatario, a seconda del volume di traffico previsto.
Una volta preso l’incarico, l’agente marittimo deve seguire attentamente le istruzioni del proponente (armatore o vettore marittimo), comunicando a sua volta ogni informazione che possa ritenersi utile per la pianificazione dello scalo (ad esempio i moli disponibili o le possibili limitazioni all’operatività del porto).
Fornisce inoltre al preponente tutte le indicazioni standard circa i messaggi con cui la nave deve interagire con l’Autorità Marittima, Portuale e Sanitaria.
In base alle informazioni ricevute, il raccomandatario deve provvedere a inoltrare la lettera di prontezza ai ricevitori del carico: ossia un documento con cui il comandante informa il ricevitore o il caricatore che la nave è pronta a ricevere/consegnare il carico.
All’arrivo della nave, lo spedizioniere incaricato dal raccomandatario (Il Gruppo Gragnani può offrire i propri servizi in qualità di spedizioniere) assisterà alla visita della Guardia di Finanza e avrà cura di far apporre il visto sui manifesti del carico firmati dal comandante, che verranno numerati progressivamente e datati.
Questo, insieme ad altre annotazioni, costituisce la base delle informazioni che lo spedizioniere deve trasferire sul manifesto merci arrivate (MMA), ora informatizzato con il sistema AIDA (Automazione Integrata Dogane Accise).
Diversamente, la merce in transito verrà elencata separatamente dalla merce di sbarco, verrà riportata sul manifesto merci in partenza (MMP), documento necessario a ottenere la spedizione della nave da parte della Capitaneria di Porto.