La navi porta contenitori sono navi a carico modulare che si sono diffuse a partire degli anni Sessanta a seguito della crescita dei traffici sotto forma di container, con la conseguente nascita del trasporto intermodale.
La capacità di carico viene espressa in numero di container da 20 piedi (teu – twenty-foot equivalent unit) che la nave può caricare al massimo delle sue potenzialità. In pochi decenni si è passati da dimensioni di navi con portata 1.500 teu alle unità attuali che possono raggiungere i 22.000 e oltre.
In generale, si possono individuare 3 tipi secondo un criterio dimensionale:
- Navi Panamax: con larghezza inferiore a 32,25 metri in modo da poter transitare il canale di Panama.
- Navi Post-Panamax: le quali sono troppo grandi per transitare il canale di Panama.
- Navi Suezmax: con un pescaggio massimo di 19 metri in modo da poter transitare il canale di Suez.
Insieme alle navi porta-contenitori ideate e progettate per tratte a lunga distanza, esiste anche la flotta per il trasporto locale con navi cosiddette feeder che normalmente trasportano poche centinaia di container.
Queste navi di dimensioni più ridotte sono progettate infatti per raggiungere fondali più bassi, economicamente svantaggiosi per le grandi navi.
L’Agenzia Marittima Gragnani è raccomandataria per alcuni dei più importanti vettori mondiali, di navi porta container.
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